Il 29 gennaio alle ore 19:40 parte la 24 ore di Daytona. In questo episodio, realizzato il giorno prima dello start, infiliamo la testa e le orecchie nei motorhome del Cetilar Racing per incontrare ancora una volta i piloti dell'unico team completamente italiano che si sta preparando a correre in Florida con la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n.47.
Con Roberto Lacorte , fondatore e pilota del team Cetilar Racing, buttiamo un occhio al cielo e al meteo: "Umido, grigio, pioggia… e il nemico peggiore sarà il freddo. Il circuito ha un asfalto scivoloso, se le temperature saranno troppo rigide le gomme non entreranno in temperatura per tutta la gara e questo comprometterà il grip".
Nel giorno dell'attesa i team sono tutti a bordo pista. Lo sguardo di Giorgio Sernagiotto mostra indifferenza, ma passa in rassegna i muretti avversari: "Mercedes sembra quella più sul pezzo, Porsche che è lì sorniona ma sono sicuro che tirerà fuori qualcosa… e poi Lexus che punta molto sul mercato americano… e là in fondo Lamborghini… tutte scuderie molto agguerrite.."
Antonio Fuoco è il pilota di Cetilar Racing che conosciamo oggi. Anche se è il più giovane dei 4 cavalieri del Cavallino, ha già una grande esperienza. Eppure la notte prima della gara non è sempre facile: "Bisogna stare tranquilli ed essere pronto a salire in macchina il giorno dopo, perché è quello che so fare meglio".
Ultima pagina anche per il diario da Daytona, con Emanuel Richelmy , responsabile comunicazione Cetilar Racing. Gli americani vanno matti per i motori, il circuito si sta sempre più riempiendo di tifosi. Anche la città di Daytona Beach aspetta l'accensione dei motori, anche se niente è paragonabile alla magia della 24 Ore di Francia: "Le Mans è insuperabile, in questo gli Americani non ci possono proprio battere".